Per legge non possono pignorare queste pensioni: se hai debiti ti salvi

Buone notizie per i pensionati indebitati. La legge è chiara: alcune pensioni sono impignorabili e non possono essere aggredite dai creditori. 

La pensione di vecchiaia o di anzianità (ovvero la pensione anticipata) può essere pignorata se ci sono debiti? La risposta è sì, ma con alcuni distinguo. Il pignoramento della pensione segue regole diverse da quelle previste dalla legge per il pignoramento dello stipendio. Ci sono poi delle pensioni che proprio non possono essere pignorate.

Pensioni non si possono pignorare legge
Ci sono pensioni impignorabili per legge – tuttogratis.com

In genere la pensione – di vecchiaia o di anzianità – può essere pignorata, ma non integralmente. La legge stabilisce una soglia massima di pignorabilità della pensione, fissandola a un quinto di ogni mensilità. Anche la pensione di reversibilità che spetta al coniuge superstite e ai figli del defunto può essere pignorata.

Il quinto pignorabile viene calcolato detraendo un minimo vitale e calcolando il 20% sulla quota spettante al creditore. Come detto però ci sono pensioni che invece non possono essere pignorate, dunque anche chi è indebitato in questo caso si “salva”. Vediamo di quali pensioni si tratta e perché sono impignorabili.

Pensioni impignorabili, ecco cosa non può essere mai aggredito dai creditori

Altra cosa da sapere è che se il creditore è un agente della riscossione ci sono altri limiti al pignoramento massimo, che non può superare un decimo della pensione se questa è inferiore a 2.500 euro, un settimo se è compresa tra 2.500 e 5.000 euro e un quinto se la pensione è superiore a 5.000 euro.

Queste pensioni sono impignorabili
La legge prevede regole speciali per il pignoramento delle pensioni – tuttogratis.com

Il calcolo della quota pignorabile non tiene poi conto di eventuali cessioni volontarie del quinto della pensione – che renderebbero possibile l’elusione o la riduzione del pignoramento. C’è però una quota impignorabile della pensione. Come si calcola? Come termine di riferimento va presa la quota dell’assegno sociale (che secondo l’ultimo aggiornamento INPS ammonta a 534,41 euro).

Questo importo andrà poi moltiplicato per due. Il risultato corrisponderà al minimo vitale della pensione, la quota impignorabile – che ad ogni modo non potrà mai essere inferiore a 1.000 euro. Sarà pignorabile – sempre per un quinto – solo la parte eccedente il minimo vitale. Oltre alla quota impignorabile ci sono pensioni che non possono essere pignorate in alcun modo.   

Non si possono pignorare le prestazioni di carattere assistenziale. Parliamo della pensione per l’invalidità civile, dell’assegno sociale, dell’assegno di accompagnamento. Questo perché i cosiddetti sussidi assistenziali si prefiggono di garantire la sopravvivenza del pensionato e di reintegrarne l’esistenza compromessa dalla malattia. Pertanto il codice di procedura civile ne stabilisce l’impignorabilità

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