Anche se è poco conosciuto, il bonus canna fumaria porta numerosi vantaggi. Vediamo in cosa consiste e come ottenerlo.
E’ arrivata ormai la stagione più fredda, quel periodo in cui si iniziano ad accendere cammini e stufe per cercare di riscaldare la propria casa. Anche se è molto piacevole godere del tepore del fuoco domestico, è molto importante essere certi di avere una canna fumaria funzionante e a norma. Ed è per questo motivo che è stata data la possibilità di ottenere un’agevolazione per fare tutto ciò.
Infatti, in situazioni del genere, potrebbe tornare molto utile il bonus canna fumaria, un tipo di agevolazione perfetto per coloro che hanno intenzione di rifare questa particolare zona della casa. Ma vediamo insieme come funziona e in che modo è possibile ottenerlo.
Bonus canna fumaria: che cos’è e come utilizzarlo
Coloro che hanno intenzione di portare avanti dei lavori di manutenzione straordinaria sulla propria abitazione, hanno tutto il diritto di richiedere il bonus canna fumaria utile per l’installazione o il rifacimento di una canna fumaria andando così a coprire il 50% delle spese.
Si tratta di una variante che fa parte del bonus ristrutturazione e che è stato confermato dalla stessa Agenzia delle Entrate attraverso la circolare 28 del 2022 in cui si vanno ad elencare le varie categorie di lavori edilizi che vanno a soddisfare tutti i requisiti per il bonus di ristrutturazione. E’ molto importante che tale agevolazione venga recuperata in maniera graduale nell’arco di 10 anni della dichiarazione dei redditi.
L’installazione di una canna fumaria dà quindi la possibilità di ottenere una riduzione fiscale del 50% permettendo anche di dare la possibilità di utilizzare il bonus mobili elettrodomestici, un incentivo ideale per agevolare coloro che hanno intenzione di rinnovare la propria abitazione o rendere migliore l’efficienza energetica del luogo in cui vive.
Anche in questa occasione si tratta di un rimborso della metà delle spese che può essere applicato all’interno della dichiarazione dei redditi dei prossimi 10 anni. In ogni caso è molto importante ricordare che vi è un limite di spesa che non deve essere superato, per il 2023 e 2024 non si deve andare oltre i 5.000 euro. Tra gli altri requisiti da rispettare, è molto importante rispettarne uno in particolare, ossia che l’acquisto dei mobili o le altre spese non deve essere precedente alla data di inizio dei lavori di manutenzione straordinaria. I Bonus vi stano aspettando, non fateli attendere.