In molti non lo sanno, ma con le stufe a pellet si potrebbe correre anche un rischio: ecco di che cosa si tratta e come evitarlo.
Negli ultimi anni sono sempre più in voga tra le famiglie le stufe a pellet. Sono visti come degli ottimi dispositivi per scaldare gli ambienti domestici, ma anche comodi e pratici perché permettono di non acquistare quintali di legna per il cambino. Senza contare il fatto che sono molto più economici rispetto al classifico riscaldamento a gas.
Visti i recenti aumenti di luce e gas in bolletta, sono state numerose le famiglie che hanno deciso di correre ai ripari e acquistare una stufa a pellet, la quale ha un funzionamento molto simile a quello delle stufe a legno tradizionali. In breve tempo c’è stato un exploit, tanto che attualmente sono tra i metodi alternativi al gas più gettonati tra la popolazione.
Tuttavia, a ciò bisogna aggiungere che il boom dei costi di vendita delle stufe rispetto al 2021 e quello del pellet, che è passato da 3,50 euro di gennaio ai 13,50 attuali, potrebbe spingere molte persone a un uso improprio del dispositivo. Ciò potrebbe causare rischi alla salute, come hanno rivelato gli esperti di recente.
A mettere tutti i consumatori in guardia dall’uso poco consono delle stufe a pellet sono stati gli esperti della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic), i quali hanno deciso di intervenire sulla questione e illustrare nello specifico i danni alle vie respiratorie che potrebbero sorgere a causa dell’inquinamento dovuto ai riscaldamenti domestici inappropriati.
Nel dettaglio, gli esperti hanno sottolineato che una stufa a pellet datata e usata male, ma anche prodotti non certificati, ottenuti da sostanze chimiche o con troppa segatura, potrebbero sprigionare emissioni che irritano le mucose e di conseguenza danneggiare le vie respiratorie, soprattutto nelle persone più vulnerabili come bambini, anziani e soggetti allergici.
Da qui il consiglio degli esperti di usare impianti non troppo vecchi ed evitare prodotti di scarto non certificati, questo per non irritare le mucose ed evitare di danneggiare le vie respiratorie, soprattutto nel lungo periodo. È bene ricordare di arieggiare gli ambienti di casa in modo adeguato, questo perché altrimenti ci sarebbe una concentrazione di acari e altri allergeni che possono danneggiare le vie respiratorie, irritando le mucose e rendendole vulnerabili a virus e batteri.
Clementoni lancia il primo robot giocattolo dotato di intelligenza artificiale, un compagno di giochi rivoluzionario…
Bonus Natale: le condizioni congiunte per l’erogazione dei 100 euro netti con la tredicesima ai…
Facile.it ha rivelato i dati sulle bollette in Italia sulle tariffe internet casa: sono tra…
Microsoft porta le potenzialità dell'intelligenza artificiale su WhatsApp. Cosa cambia e come funziona per attivarlo…
Bonus mobili ed elettrodomestici, c'è ancora tempo per richiederlo: come funziona, la scadenza e a…
Gli occhiali di Meta mettono a rischio la privacy, ecco cosa succede e quello che…