Attenzione nuove norme per le spese condominiali non pagate. I rischi sono gravi: ecco tutto quello che devi sapere.
Non è raro che in un condominio ci sia qualcuno che non paghi le rate dell’amministrazione e purtroppo negli ultimi anni i debitori sono aumentati notevolmente. Le famiglie in difficoltà non riescono a far fronte a tutti le incombenze finanziarie e a volte devono scegliere cosa pagare.
Il fenomeno però è diventato troppo importante e quindi se prima c’era una tolleranza più lunga e comunque si veniva ad un accordo, ora le norme sono più stringenti e un amministratore può più facilmente arrivare a vie legali.
Secondo l’articolo 1104 del Codice Civile, il proprietario di un immobile è tenuto a pagare la retta condominiale a seconda delle quote millesimali e come ripartito annualmente dall’amministratore. Le spese possono essere ordinarie o straordinarie: se l’immobile è affittato, le spese ordinarie spettano all’inquilino mentre quelle straordinarie al proprietario. Cosa può succedere se il proprietario o l’inquilino non pagano più l’amministrazione?
Se un condomino non paga le rate condominiali per un periodo, l’amministratore può avviare una procedura esecutiva per rientrare del credito. La prima cosa che l’amministratore fa è l’invio di un avviso di messa in mora del condomino; in questa viene stabilito un termine entro il quale devono essere pagate le rate pregresse. Se il condomino non paga entro il termine, il condominio ha il diritto di chiedere un’ingiunzione del Tribunale per il pagamento che dovrà avvenire entro 40 giorni altrimenti si può arrivare all’esecuzione forzata.
L’esecuzione forzata può avvenire tramite pignoramento mobiliare: è una confisca dei beni, tranne quelli necessari per vivere oppure con il pignoramento presso terzi: il condominio può rivalersi incassando eventuali crediti del condomino infine c’è la possibilità del pignoramento immobiliare cioè la casa viene messa all’asta. Inoltre il condomino che non paga le rate dovute per 6 mesi, si vedrà bloccati tutti i servizi.
Nel caso in cui l’immobile sia affittato e l’inquilino non paghi le rate ordinarie dell’amministrazione, il condominio può rivalersi sul proprietario che ha l’obbligo di pagare per poi a sua volta rivalersi sull’affittuario. Le spese condominiali ordinarie vanno in prescrizione dopo 5 anni, norma sancita dal Codice Civile, mentre per le spese straordinarie la prescrizione è dopo i 10 anni.
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