Spesso durante una causa di separazione si va a chiedere l’addebito per via del tradimento, ma non sempre questo è concesso.
Nel matrimonio vi è, tra le altre cose, obbligo di fedeltà, e quando questo viene ignorato la parte lesa può chiedere non solo il divorzio ma anche una sorta di “risarcimento”, e infatti nella formula legale si chiama “separazione con addebito”.
Ovviamente una coppia può arrivare a dividersi in molti modi, e dunque ogni caso è a sé; ecco perché anche in caso di infedeltà coniugale non sempre il Giudice concede l’addebito al richiedente.
Si tratta di concetti fondamentali da sapere, in modo da comportarsi di conseguenza in caso di separazione, consensuale o giudiziale che sia.
Divorzio, vuoi chiedere l’addebito? Attenzione perché in alcuni casi non ti spetta
Il matrimonio è un vincolo che obbliga la coppia ad alcuni doveri, tra cui quello di fedeltà. Parliamo però solamente delle coppie eterosessuali, perché quest’obbligo nelle unioni civili di persone dello stesso sesso non è contemplato.
In sintesi, una coppia omosessuale può intrattenere durante l’unione civile rapporti intimi (sentimentali e/o sessuali) con altre persone, e in caso di separazione non si può chiedere l’addebito.
Le coppie eterosessuali, invece, costituite da un marito e una moglie, non possono avere relazioni al di fuori del matrimonio. Ecco che se uno dei due tradisce, la parte lesa chiede il divorzio e anche l’addebito, ma non sempre viene riconosciuto.
La Legge, infatti, contempla le varie casistiche. Come abbiamo accennato, una coppia può arrivare a dividersi per molteplici ragioni, e difficilmente accade da un giorno all’altro. Spesso la coppia attraversa vari momenti di crisi e spesso entrambi i coniugi tollerano le rispettive “scappatelle”, magari perché preferiscono non andare incontro alle complicazioni della separazione, soprattutto perché ci sono dei figli. Oppure, semplicemente, non ci sono le condizioni economiche per dividersi.
- Se la coppia non ha più un’intimità, e magari marito e moglie dormono separati, allora in caso di separazione l’addebito non viene concesso.
Cosa diversa è invece quando una coppia è all’apparenza serena e felice, e uno dei due coniugi tradisce l’altro. A quel punto la parte offesa, se si accorge del tradimento e riesce anche a fornire prove concrete, ha diritto al risarcimento previsto dalla formula dell’addebito. Perché si è di fronte a un inganno vero e proprio, e perché il tradimento consumato è stata l’unica causa della rottura del matrimonio.