Il rischio truffa online e non solo è sempre più frequente. La risposta da parte degli utenti però può essere determinante.
Il contesto truffa, nel corso degli ultimi decenni, volendo intendere l’insieme delle dinamiche online e non solo che contribuiscono a diffondere specifiche situazioni, è sempre in continua evoluzione. Da troppo tempo, ormai, lo stesso destino degli utenti può risultare più che mai condizionato da operazioni create ad arte da malintenzionati senza scrupoli, che hanno come unico fine la sottrazione di informazioni personali o addirittura soldi. I casi, purtroppo, non si contano.
Cosi come anticipato la dinamica truffaldina può arrivare da qualsiasi direzione, per cosi dire. Dal contesto quotidiano, quello fisico, reale, insomma, fino a quello online caratterizzato a numerosissime possibilità di essere in qualche modo coinvolto in situazioni poco chiare. La truffa 2139, per esempio, per quel che riguarda il settore finanziario, attraverso piattaforme di exchange fasulle, ha letteralmente travolto numerosissimi utenti. In quei casi, per esempio, il rischio è stato altissimo.
In questo caso, quello relativo alla truffa di matrice finanziaria citata, gli utenti, le vittime insomma, sono state tradite dall propri sete di forti guadagni. La possibilità di un investimento sicuro attraverso una piattaforma apparentemente legale e senza alcun tipo di problema. Poco tempo per scoprire che tutti i soldi investiti dagli stessi cittadini erano in realtà spariti con la Consob e la Polizia Postale pronte a intervenire per bloccare il sito stesso e avviare un percorso di indagini, si spera, quanto mai efficace.
La truffa 2139 ha rappresentato per gli stessi cittadini un doppio colo. Non solo la sottrazione di denaro con la promessa di facili guadagni ma anche il furto di identità, considerando i dati personali legati alle singole schede utenti. Da parte degli utenti il rischio di vedere i propri dati personali utilizzati magari per altre tipologie di truffe. In questi casi, per esempio, si consiglia di bloccare i prodotti finanziari coinvolti per evitare successive e più che mai spiacevoli situazioni.
Oltre al danno la beffa, insomma, perché gli stressi utenti potrebbero addirittura ritrovarsi a dover combattere un nuovo tentativo di raggiro, considerato che gli stessi truffatori hanno dalla loro tutte le informazioni necessarie per risalire a loro. La situazione, insomma, per questi specifici cittadini non è certo delle migliori. Eliminare i prodotti utilizzati in precedenza e sperare di non rientrare in qualche altra logica malsana e più che mai pericolosa.
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